Scarpe da lavoro: Materiali e tendenze | Reposa

Materiali e Tendenze nelle scarpe da lavoro

Materiali e Tendenze nelle scarpe da lavoro

Per lavorare in sicurezza è necessario indossare calzature che siano comode e sicure, scegliendo tra le tante offerte sul mercato quelle che rispettano regolarmente tutti gli standard di sicurezza previsti sul luogo di lavoro e che meglio rispecchiano le proprie esigenze di comodità ed estetica.

Le scarpe da lavoro, soprattutto per coloro che passano molte ore in piedi o che operano in un settore con livelli di rischio medio-alti, sono una misura di protezione indispensabile per prevenire possibili infortuni e patologie che andrebbero ad interessare piedi, gambe e schiena.

Le calzature antinfortunistiche sono infatti degli importantissimi dispositivi di protezione individuale (DPI), che hanno lo scopo di proteggere chi le indossa da rischi di vario tipo:

  • Meccanico: come urti, schiacciamenti, tagli o perforazioni
  • Biologico: contatti o schizzi di sostanze organiche potenzialmente infettanti
  • Chimico: versamenti di sostanze chimiche irritanti
  • Fisico: cariche elettrostatiche, umidità, caldo o freddo

Nel tempo, le aziende più all’avanguardia produttrici di calzature DPI, hanno investito nello studio e nella ricerca di nuovi processi che hanno portato ad un miglioramento esponenziale di questi dispositivi, soprattutto a livello di comfort, libertà di movimento, traspirabilità, leggerezza e design, conseguenza diretta della scelta di soluzioni e materiali tecnici sempre più moderni ed avanzati.

L’evoluzione della scarpa da lavoro ha subìto negli anni quasi una rivoluzione: dal puntale al tallone, dalla tomaia alla suola, tutto studiato e ottimizzato nel minimo dettaglio. In questo articolo andremo a vedere quali sono i materiali più utilizzati nella realizzazione delle calzature da lavoro e osserveremo le loro diverse caratteristiche.

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I materiali delle calzature da lavoro

La performance di una scarpa da lavoro in termini di comodità e protezione viene definita in primis dai materiali scelti per realizzarla, che con le loro peculiarità e caratteristiche tecniche vanno a offrire diversi livelli di:

  • Morbidezza: e quindi comodità, flessibilità e maggiore libertà di movimento;
  • Traspirazione: per far sì che il piede si mantenga sempre areato e “respiri”;
  • Idrorepellenza: per mantenere il piede asciutto e proteggere la pelle dalle infiltrazioni di acqua o altri liquidi.

Ad oggi, le scarpe da lavoro che si trovano sul mercato sono realizzate principalmente in due tipi di materiali: la pelle e i tessuti sintetici o polimeri.

Questo per quanto riguarda la parte superiore della calzatura, la tomaia, ovvero il lato più visibile della scarpa e che oltre a definire l’aspetto estetico deve anche rispettare alcuni parametri, tra cui:

  • Igiene;
  • Isolamento del piede;
  • Resistenza

Tra i tipi di pelle scelti per rispettare queste caratteristiche troviamo in commercio la pelle fiore, la pelle nabuk o lo scamosciato; mentre i materiali sintetici i più rispondenti alle necessità sopracitate sono la microfibra, la gomma e l’EVA espansa.

Ma quali sono le differenze in termini di impiego di questi materiali? Ovviamente, per la scelta di una calzatura da lavoro si deve tener conto del settore in cui si opera e delle mansioni svolte, ma come vedremo di seguito, le innovazioni in campo calzature DPI hanno reso questi dispositivi estremamente versatili e utilizzabili in molteplici situazioni. Andiamo ad approfondire meglio ogni categoria.

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Scarpe in pelle

Le più diffuse in ambienti quali i cantieri, le officine, e ovunque la tomaia della scarpa venga “messa a dura prova” durante le fasi lavorative. I diversi tipi di pellame infatti, specie se di alta qualità, possono essere conciati e trattati in modo da rispondere a diverse esigenze, specialmente quando c’è bisogno di caratteristiche protettive elevate.

Si tratta di un materiale molto resistente alle intemperie, che può essere reso idrorepellente e resistente alle bruciature. Il coefficiente di permeabilità, lo spessore e la flessibilità variano a seconda del tipo di pelle e del trattamento a cui essa viene sottoposta. Le calzature antinfortunistiche in pelle sono quindi tendenzialmente:

  1. Resistenti
  2. Traspiranti
  3. Idrorepellenti

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Scarpe in microfibra

Questo materiale, esteticamente molto simile alla pelle, ha la particolarità di essere molto più leggero della pelle usata nelle calzature professionali. Come suggerito dal nome infatti, le “micro-fibre” di cui è composto sono eccezionalmente sottili, rendendo quindi la calzatura particolarmente leggera. Utilizzato soprattutto in ambito sanitario, agroalimentare ed alberghiero per la sua facilità di lavaggio e poiché non trattiene lo sporco, questo materiale idrorepellente è in grado di donare un alto livello di comfort, elasticità, e ovviamente igiene. Possiamo quindi affermare che le scarpe in microfibra sono particolarmente:

  1. Leggere
  2. Igieniche
  3. Comode

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Calzature in gomma SEBS

La gomma SEBS è un tipo di materiale tecnico utilizzato soprattutto nella produzione di calzature sanitarie e zoccoli sanitari, questo perché oltre ad essere estremamente morbido e confortevole, riesce anche a resistere a temperature elevate che si raggiungono durante la sanificazione in autoclave. Le calzature in SEBS sono infatti ideali in ambito ospedaliero e sanitario, in cui accessori e strumentari devono essere sterilizzati in autoclave con una certa frequenza. Tuttavia, questo tipo di calzature viene ormai utilizzato in molti altri contesti – vedi il settore farmaceutico, alimentare… E grazie al suo elevato livello di comfort persino in ambito domestico.

La gomma hi-tech SEBS presenta oltretutto un’altissima resistenza agli agenti ossidanti, ai liquidi (anche quelli acidi) e ha un impatto ambientale molto ridotto rispetto ad altri materiali sintetici usati per la realizzazione di calzature da lavoro. Riassumendo quindi le caratteristiche delle calzature in gomma SEBS possiamo dire che esse sono:

  1. Igieniche
  2. Confortevoli
  3. Resistenti

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Calzature in EVA espansa

Nei casi in cui si vogliano privilegiare la leggerezza e l’elasticità, le calzature in EVA (acronimo di “etil vinil acetato”) sono sicuramente le più indicate. Questo materiale tecnico, la cui base in polietilene espanso viene trattata per diventare estremamente elastica e confortevole, viene ormai impiegato in moltissimi ambiti oltre a quello calzaturiero.

Questo perché tra le sue tante proprietà c’è il fatto di essere un materiale anallergico e atossico, inattaccabile da funghi e batteri, oltre che idrorepellente e realizzabile in una vasta gamma di colori. Tutte queste caratteristiche lo stanno rendendo particolarmente popolare in ambito ospedaliero, in asili e scuole, nelle case di cura e nei settori del beauty e dell’ho.re.ca.

Le principali doti delle calzature in EVA?

  1. Leggere
  2. Elastiche
  3. Igieniche

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Scarpe rivestite in Goretex

Le calzature con membrana in Goretex sono particolarmente diffuse in ambito escursionistico per le loro eccezionali doti di traspirabilità e impermeabilità. Questo materiale di rivestimento poroso e sottile riesce ad isolare il piede dall’umidità, respingendo l’acqua che viene dall’esterno e assorbendo il sudore presente all’interno, rendendosi particolarmente adatto alle situazioni di sforzo prolungato.

La doppia performance traspirante e idrorepellente consente una versatilità ineguagliabile in tutte le stagioni, dato che in questo modo il piede si mantiene asciutto e a una temperatura gradevole sia nei giorni freddi che in quelli caldi o sotto le intemperie.

Ma come è reso possibile questo tipo di prestazione? Il Goretex è un materiale hi-tech composto da quasi un miliardo e mezzo di pori microscopici per ogni centimetro quadrato di rivestimento, pori di dimensioni 20mila volte più piccole delle gocce d’acqua e ben 700 volte più grandi delle molecole di vapore acqueo. In ambito calzaturiero questo si traduce nella garanzia di piedi asciutti tutto l’anno! E se non bastasse, per una funzione protettiva aggiunta per l’ambito lavorativo, la membrana in Goretex può essere integrata con una soluzione oleofobica che consente ancora la fuoriuscita del vapore, bloccando però l’ingresso a sostanze e liquidi contaminanti.

La scelta di questo materiale, nato per lo sport ma ormai sempre più diffuso anche tra le scarpe antinfortunistiche, è molto indicata se si cercano calzature:

  1. Traspiranti
  2. Idrorepellenti
  3. Versatili

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Altre componenti delle calzature da lavoro

Come sappiamo, ogni tipo di calzatura è composta da vari elementi oltre alla tomaia, come la suola, la soletta, la chiusura, la linguetta e così via. Nelle calzature da lavoro ognuno di questi elementi viene studiato per essere sicuro e per adempiere varie funzioni aggiuntive.

  • La suola: le suola delle calzature professionali sono tipicamente realizzate in poliuretano (PUR), poliuretano termoplastico (TPU) oppure in gomma. La suola delle calzature da lavoro è pensata nello specifico per evitare gli scivolamenti su superfici di diverso tipo, su cui si prevede la presenza di liquidi o detergenti. È quindi imperativo che il materiale le suole delle calzature DPI siano adeguate rispetto all’ambiente in cui verranno utilizzate, recando la certificazione SRA, SRB o SRC.
  • Il puntale: in acciaio, alluminio o materiale termoplastico, il puntale è una componente imprescindibile quando è presente il rischio di schiacciamento dovuto all’eventuale caduta di pesi. Anche per il puntale esistono varie certificazioni di sicurezza, che ci servono ad assicurarsi della capacità del puntale di resistere a pressione, urti o bruciature.
  • La soletta: removibile o fissa, questo elemento contribuisce al livello di comfort e igiene della calzatura. Essendo a contatto quasi diretto col piede (immaginando che si indossino delle calze), può infatti svolgere la funzione di mantenere il piede asciutto assorbendo il sudore, nonché garantire la comodità della calzata prevenendo il dolore a piedi, schiena e ginocchia. Nel caso in cui si possa rimuovere, la soletta può essere lavata o sostituita comodamente. I materiali più performanti nelle solette delle scarpe da lavoro sono la schiuma (ad esempio l’EVA o il memory foam), il gel e il noene.

Reposa, specialista nella produzione delle calzature e zoccoli da lavoro, offre un catalogo ricco di proposte, composto da varie linee di prodotti rispondenti alle diverse esigenze degli ambiti in cui vengono utilizzati. Per scoprire come scegliere la calzatura da lavoro più adatta al tuo settore leggi l’articolo su come scegliere la tua scarpa da lavoro.

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